Le scuole sostengono la riforma IC
Dal punto di vista della Conferenza svizzera delle scuole professionali commerciali (CSSPC), la riforma IC, basata sulle attuali situazioni lavorative, modernizza l’attuale formazione commerciale di base. Essa rende il tirocinio IC più orientato alla pratica e più digitale, ma sempre consentendo molteplici possibilità di adesione.
La CSSPC appoggia il principio dell’orientamento verso le competenze operative enunciato dalla SEFRI. In tal senso sostiene il principio di una formazione professionale in cui vengano trasmessi contenuti orientati verso le esigenze concrete dell’economia e della società e quindi verso il contesto lavorativo. Le scuole svolgono questo compito insieme alle aziende e ai corsi interaziendali. Nel quadro di questa didattica orientata alle competenze, il compito delle scuole resta quello di trasmettere solide conoscenze di base. Anche i contenuti di cultura generale continuano a essere impartiti in modo integrato nella scuola.
Focus sulla concorrenzialità delle persone in formazione sul mercato del lavoro
Dal punto di vista della CSSPC, la riforma IC rappresenta un’enorme opportunità per le persone in formazione professionale come anche per la formazione IC nel suo complesso. I contenuti della formazione sono ancora più fortemente orientati alle esigenze del mercato del lavoro, dei diversi settori e quindi delle aziende, con la conseguenza di maggiori vantaggi pratici. Per quanto riguarda la scuola, il tirocinio IC continua a essere un tirocinio valido per tutti i settori. Questo consente una maggiore concorrenzialità delle persone in formazione al termine del tirocinio e, dal lato dei datori di lavoro, garantisce che continuino ad essere offerti posti di tirocinio.
Gli/Le insegnanti continuano a impartire conoscenze di base
Il ruolo degli/delle insegnanti è centrale, poiché hanno la responsabilità di impartire le conoscenze di base. Quello che cambierà è che le conoscenze di base sviluppate verranno trasmesse in modo graduale e interdisciplinare, vale a dire che diversi contenuti specialistici saranno insegnati in combinazione e orientati in base a situazioni di lavoro concrete. È proprio questa modalità di insegnamento che viene ora descritta come orientamento verso le competenze operative e aiuta le persone in formazione a comprendere appieno l’utilità di ciò che apprendono attraverso esempi concreti.
Gli USP (unique selling point) della formazione commerciale dal punto di vista della scuola
Oltre all’applicazione interdisciplinare delle conoscenze di base, viene rafforzato un accompagnamento e stimolo più individuale delle persone in formazione in setting didattici in parte rinnovati. Come squadra, il corpo docente ha il compito di guidare le persone in formazione verso la propria autonomia e incoraggiarle ad essere responsabili di se stesse. Un compito impegnativo, ma allo stesso tempo anche molto gratificante.
La possibilità di continuare a imparare due lingue straniere nella formazione IC è considerata un grande vantaggio o perfino un USP. La CSSPC si dichiara a favore del nuovo concetto di insegnamento delle lingue straniere, che considera innovativo e promettente.
A cosa è importante badare nell’ambito dell’attuazione
Importanti aspetti relativi all’attuazione come la formazione continua del corpo docente, la garanzia della permeabilità tra le varie formazioni (certificato di formazione pratica, tirocinio come impiegato/impiegata di commercio e maturità professionale) e l’organizzazione della maturità professionale integrata sono requisiti importanti per la CSSPC. In questo ambito è importante trovare insieme soluzioni fattibili e lasciare spazio allo spirito di innovazione nel tirocinio riformato. In tale processo, il comitato di coordinamento nazionale (CCN) dei partner della formazione professionale ha già fatto un ottimo lavoro: sono già state prese in considerazione diverse proposte di modifica dell’ordinanza sulla formazione professionale e del piano di formazione, inoltre sono stati organizzati ulteriori eventi nazionali di formazione per le sviluppatrici e gli sviluppatori scolastici.
Conclusioni
La CSSPC sostiene l’obiettivo di allineare il tirocinio IC alle effettive esigenze dell’economia. Continuiamo dunque a perseguire l’obiettivo di preparare le persone in formazione per il futuro, in modo che siano in grado di affrontare autonomamente la propria vita!
La CSSPC è dell’avviso che occorra avere il coraggio di introdurre qualche novità e di accoglierle con favore! Per l’attuazione nelle scuole possiamo avere voce in capitolo, e in determinate aree possiamo anche creare qualcosa di appassionante e di nostro. Si tratta di un’esperienza positiva e di un’opportunità che dovremmo davvero cogliere!
Dr. Esther Schönberger, Presidente della Conferenza svizzera delle scuole professionali commerciali (CSSPC)